Domande scomode: come prepararsi a un’intervista

Tutti prima o poi si trovano faccia a faccia con una domanda scomoda. L’intervistatore che pone domande imbarazzanti può essere di volta in volta un giornalista, un datore di lavoro, un istituto di credito, ad esempio durante l’istruttotoria per un mutuo in banca.

Le domande scomode sono quelle che cercano di smascherarci, di farci uscire allo scoperto o che ci colgono di sorpesa. Tutte queste domande presuppongono qualcosa che vogliamo tenere nascosto, di cui non andiamo fieri o che ha intrinsecamente natura riservata o dannosa per noi o chi rappresentiamo.

Non vi è dubbio che essere preparati ad affrontare ogni tipo di domanda e intervista è fondamentale, ma lo è ancora di più quando valutiamo che la risposta determinerà buona parte del nostro futuro.

Probabilmente sarete alla ricerca dell’arte di evitare di rispondere alle domande scomode, ovvero quelle che avete paura vi vegano poste, ma qui ad Inborn Voice vi prepariamo ad affrontare questo ed altro.

Quali sono le domande scomode e perché ci mettono in difficoltà?

Dato per scontato che mentire non è mai un’opzione per nessuno, ma soprattutto per un manager di successo, prima di procedere oltre vediamo alcuni esempi per aiutarvi a comprendere meglio questo tipo di situazioni.

Nella sfera lavorativa potrebbe essere “Ho visto dal suo Curriculum che è rimasto senza occupazione per diverso tempo, come mai?”. Anche in questo caso le emozioni che traspariranno dalla vostra voce non vi aiuteranno di certo.

L’amministratore delegato o un top manager potrebbero ricevere domande del tipo “Come mai non è riuscito ad ottenere i risultati promessi?” oppure “Perché non ha agito non appena si è presentato il problema?”

Nell’ambito dei media e delle PR sono domande che sottendono a screditare la persona o l’azienda, come “Cosa ci può dire dei licenziamenti previsti?”, “Può confermarci la trattativa per l’acquisizione dell’azienda taldeitali?” oppure “Il nuovo modello non ha nulla di nuovo, siete in difficoltà con la produzione?”.

Come prepararsi a gestire le domande scomode da fare

Ci sono diverse tecniche per affrontare con scaltrezza anche le domande più scomode, ma non le sosteniamo. Grazie al metodo Inborn Voice non ne avrete bisogno. Queste tecniche sono quelle che avrete visto sicuramente utilizzare nella politica. Sono tecniche talmente abusate che basta anche solo vederle accennate per sollevare sospetto ed ipocrisia da parte dell’ascoltatore e questa è la cosa più importante da evitare quando si è l’amministratore delegato di una grande azienda, ma anche quando si vuole costruire una relazione di fiducia con un datore di lavoro o un compagno di vita.

Infatti è più opportuno essere “presenti e consapevoli” mentre ci viene posta la domanda per comprendere al volo l’intenzione di fondo e quindi evitare di cadere in un’imboscata o una domanda a tranello. In questo il metodo Inborn Voice può essere di grande aiuto perché la capacità di ascoltare gli altri e le proprie emozioni è fondamentale per evitare di rispondere istintivamente o sgarbatamente a domande che volevano solo indagare un aspetto della vostra vita.

3 risposte da evitare durante un’intervista

1. La non risposta
   La prima tecnica che sconsigliamo a tutti di utilizzare, la più abusata di tutte, è la “non risposta”. Annuire alla domanda senza risponderci, oppure ignorarla del tutto o addirittura rifiutarsi di rispondere. Questa scelta è tipica di chi vuole nascondere qualcosa, come se fosse davvero in grado di farlo. Infatti un silenzio a volte fa molto più rumore di un urlo.
   
2. Rispondere con un’altra domanda
   Un’altra tecnica da evitare è quella di rispondere alla domanda con un’altra domanda che la ponga in discussione o che addirittura metta in cattiva luce chi la pone. Anche questa strategia di risposta è poco utile perché diventa una palese ammissione di colpevolezza, anche quando in realtà si è innocenti.
   
3. Risposta “vuota” o parziale
   Infine l’ultima tecnica pericolosa che vi sconsigliamo di adottare di fronte ad una domanda che vi mette in agitazione è quella di dare una risposta parziale o una risposta “vuota”, priva di contenuto. Tutte queste tecniche sono lontane dal metodo Inborn Voice perché hanno un presupposto di base: mentire o tacere.

Il metodo Inborn Voice per prepararsi ad un’intervista

Il metodo Inborn Voice ha rivoluzionato da tempo, soprattutto negli Stati Uniti, il settore delle Pubbliche Relazioni e delle interviste con i media. Non a caso è il più scelto dai politici e dai manager delle principali aziende quotate in borsa e che devono rendere conto non solo agli azionisti, ma al mercato globalizzato.

Quando si deve affrontare un’intervista, che sia un colloquio di lavoro o una conferenza stampa, è più importante prepararsi per affrontare l’evento nel giusto stato d’animo, così da attingere alle migliori risorse vocali ed emotive per esprimere e sottolineare con passione tutti i lati positivi. Carisma e personalità sono tutto quello che serve e grazie al metodo Inborn Voice avrete tutti gli strumenti necessari a costruirli assieme alla vostra autostima.

A volte basta anche solo dimostrarsi sicuri e fermi per evitare che le domande “scomode” vengano poste. E anche qualora facessero la loro comparsa avrete imparato ad ascoltare compiutamente chi pone la domanda e mettervi in sintonia con le sue emozioni. In questo modo sarà semplice rispondere anche alla domanda più scomoda, senza entrare in conflitto, con onestà e pacatezza. La verità è un’arma potente, ma solo se è sorretta dalla giusta voce, altrimenti si trasforma in un’arma a doppio taglio che nessun trucco o stratagemma potrà evitare.

Ecco il backstage di un’intervista a Mylena Vocal Coach realizzata per la RAI a New York.

Se ti occorre aiuto per prepararti per un’intervista, un colloquio o un incontro importante e ti senti in ansia, sei preoccupato di quello che penseranno di te, non riesci a controllare la tua voce oppure se sei semplicemente curioso delle potenzialità nascoste della tua voce, allora l’incontro di valutazione vocale che trovi qui sotto è il primo passo verso una vocalità più confidente e carismatica.