Il linguaggio paraverbale e del corpo: La comunicazione paraverbale
La comunicazione paraverbale, ovvero il linguaggio del corpo o il linguaggio paraverbale, influisce sulla comunicazione ogni qual colta c'è anche il contatto visivo. Fino a qualche decennio fa si riteneva che la comunicazione paraverbale sovrastasse quella verbale per importanza, ma oggi si privilegia l'idea di paralinguistica.
L'espressività dei gesti
L'essere umano si è sviluppato per essere un essere relazionale, ovvero per interagire con i suoi simili, quindi è del tutto normale che comunichi con ogni mezzo a sua disposizione, non solo con la voce, ma anche con la gestualità dell'intero corpo. Questo tipo di comunicazione è talmente insito dentro di noi che siamo in grado di percepire l'atteggiamento di una persona senza che questi pronunci una singola sillaba.
Alcuni popoli tengono a gesticolare in maniera più evidente di altri, ma ogni volta che qualcuno sente il bisogno di esprimere un concetto su cui crede fermamente istintivamente inizierà a gesticolare con l'intero corpo, nel tentativo di far recepire a pieno le sue idee.
Questo tipo di comunicazione, presente anche nei cantanti, è del tutto istintiva è priva di controllo cosciente.
Atteggiamento comunicatore
Saper riconoscere negli altri un’ottima capacità di comunicazione non significa saperla riproporre correttamente. Vedendo parlare una persona carismatica non si riesce a carpirne i "segreti", anzi a volte, tentando di copiarla, si peggiorano le proprie capacità. L’interlocutore si accorge subito di questa distonia tra il messaggio verbale e quelli paraverbali: inconsciamente non accetterà per buono il contenuto, giustificando l'idea con un non ben identificato "sesto senso". Non è importante il messaggio che pensate di aver trasmesso, ma quello che è stato realmente recepito dall’altro!
Non si può pensare di imparare a comunicare correttamente o di migliorare le proprie capacità di oratore seguendo un semplice corso per parlare in pubblico: occorre affrontare tutte queste problematiche che, come avete ben intuito sono inconsce, quindi non controllate direttamente dal pensiero cosciente.