Come esprimere e trasmettere le emozioni attraverso la voce
Il metodo Inborn Voice è l'unico che pone le sue basi proprio sulla connessione profonda con le emozioni di chi deve parlare e di chi riceve il messaggio. Le parole non hanno quasi nessun valore nella comunicazione interpersonale, a volte basta anche un solo suono per trovare l'intesa.
Vivere le emozioni
L'emozione è uno stato psicofisico momentaneo correlato alle reazioni fisiologiche di una persona. Questo significa che non è uno stato mentale: non si può immaginare di provare piacere per scatenare le reazioni biochimiche di quell'istante, ma occorre provarlo realmente. Da qui ne consegue che non si può esprimere con la propria voce un’emozione che si ha paura di provare in prima persona.
La voce deve essere in grado di suscitare in chi ascolta le stesse emozioni che vive chi sta parlando, pur rimanendo incredibilmente chiara e quindi comprensibile a tutti. Questo è un punto fondamentale del Metodo Inborn Voice. Non si può convincere nessuno del proprio entusiasmo se in prima persona non proviamo emozioni positive, cosi come un cantante non può convincere nessuno di una sofferenza profonda se in realtà prova emozioni diverse.
L’aumento della tensione muscolare causata dalla paura di provare un'emozione inibisce ogni espressività vocale. Quando si parla di voce, una delle prime barriere da abbattere è proprio la timidezza, perché inibisce la naturalezza del corpo. Questo non vuol dire cambiare personalità, ma imparare che nella realtà della vita quotidiana, siamo noi a scegliere quando e quanto essere timidi: nessuno è timido in ogni istante della propria vita, ma solo in quelli in cui sceglie di esserlo.
Come vincere la timidezza
La timidezza è uno stato mentale, non è qualcosa di reale. Non si può superare finché se ne parla o con continue incitazioni, ma solo con la forza di volontà.
Come esprimere le emozioni
Spesso sento utilizzare impropriamente anche il concetto di "colore delle voce".
Proviamo a fare un esempio che sia facilmente comprensibile a tutti. Il colore è quello legato all’emozione che sta ricevendo, che sia della musica o della voce, non importa quale sia la convenzione usata. Immaginiamo una persona che sia "scura" in volto. Secondo il nostro vissuto potremo visualizzare qualunque cosa vada dalla tristezza alla rabbia. Nessuno di noi penserà a un volto sorridente o gioioso. Perché sempre più spesso sento rapportare il termine "voce scura" a volti sorridenti? E’ evidente che c’è una distonia tra la realtà, il significato delle parole e il giudizio che le persone accettano per buono.
D'altra parte è impossibile pensare di esprimere un'emozione che non siamo in grado di vivere in prima persona a causa delle finzioni che ci siamo costruiti attorno.
Riappropriandosi della propria voce, la persona tenderà naturalmente a smettere pezzi della maschera che ha costruito per presentare agli altri quello che lui ritiene essere il meglio, rimpossessandosi del proprio io profondo, lasciando alle spalle tutte le paure inconsce che ne condizionano l’espressività, ritornando alla propria Inborn Voice.