L'identità vocale e Personal Brand: come fare?
L'idea dell'identità vocale è nata con Mylena Vocal Coach. Più di 30 anni fa, quando tutti si concentravano sul creare voci tutti uguali e prive di emozioni, ha scelto di fare l'opposto, ovvero privilegiare la trasmissione di un messaggio completo di valori emotivi e personali rispetto alla perfezione tecnica. Questa rivoluzione si è dimostrata vincente e oggi tante altri professionisti cavalcano il "personal brand", ovvero la traduzione in inglese di "identità vocale".
La voce ci identifica
La voce è in grado di rendere ognuno di noi riconoscibile rispetto a tutti gli altri, eppure pochi ci fanno caso. Rimaniamo sempre sorpresi quando al telefono veniamo scambiati per qualcun altro o quando un imitatore riesce perfettamente a usare la voce di un altro. Il primo esempio dovrebbe farci capire quanto sia limitata la capacità di trasmissione dei moderni mezzi di comunicazione e il secondo quanto sia plasmabile la vocalità di ognuno di noi.
La voce ci rende subito riconoscibili e individuabili fin dalla prima parola che emettiamo. Tutti accettano questo fatto come la normalità, ma pensandoci bene questo è davvero eccezionale. Ognuno di noi è fisicamente diverso dagli altri, ma nessuno si sofferma a pensare che anche la nostra voce è unica.
Sono stata la prima Vocal Coach al mondo a sostenere l'esistenza di una relazione intima e personale tra la voce e l'identità di una persona. Anzi a mia conoscenza sono ancora l'unica a sostenerlo nel campo del vocal coaching, anche se non sono più sola in campo scientifico: molti istituti di ricerca sono giunti alla stessa mia conclusione. Infatti se una persona non si riesce a riconoscere nella propria voce registrata, molto probabilmente avrà anche una forte dissonanza con la propria identità, ovvero con la personalità dominante che presenta al mondo. L'argomento è molto complesso e proprio perciò ho scritto il libro "la via della voce" e porto in giro per il mondo il mio workshop "la voce e l'identità". Vi invito ad approfondire entrami!
Quindi che senso ha la moderna tendenza a voler semplificare talmente le cose da arrivare a costruire vocalità tutte identiche tra loro? Vi siete mai chiesti come mai tante persone che rimangono riconoscibili mentre tengono un discorso, quando si mettono a cantare improvvisamente diventano dei bravi e inconsapevoli imitatori? E’ proprio la diversità vocale dell’essere umano che, a parità di contenuto (che sia un discorso o un brano musicale), renderà più o meno piacevole quello che abbiamo da dire agli ascoltatori.
Inborn Voice non si traduce come "voce innata"
Non si può parlare di voce senza considerare il corpo e la mente della persona che la crea. La Tecnica Vocale da sola può solo servire ad acquisire consapevolezza, non può produrre i miracoli tanto sperati.
Nella vocalità dell’essere umano è nascosto il segreto di una comunicazione comprensibile e immediata, che si voglia parlare o cantare: chi lo ha capito ha sempre raggiunto eccellenti obbiettivi di carriera, specialmente se la voce è il suo strumento di lavoro principale.
Occorre lavorare sulla propria voce in modo da esaltare la sua naturale individualità espressiva, senza la quale è solo un contenitore vuoto. Quando una persona non riconosce la propria voce registrata bisogna sempre indirizzarsi a due mondi differenti. Il primo è quello della tecnica che si utilizza, appresa in modo sbagliato da soli o mal consigliati, il secondo è quello della propria personalità. Infatti molte persone non si riconoscono soltanto quando cantano. Il significato di questa "esperienza" è da ricercare nel fatto che quando iniziano a cantare utilizzano la voce e il cervello in un modo nuovo, senza i filtri creati dalla maschera che si è creata negli anni. Rimangono spaesati dall'udire quello che in realtà è il loro bambino interiore.