La comunicazione verbale
Il termine comunicazione è davvero poliedrico, ma nella sua essenza non definisce altro che uno scambio di informazioni attraverso un mezzo e secondo un linguaggio specifico comune tra le parti coinvolte. Nel caso dell'essere umano, la comunicazione naturale avviene attraverso la voce e per più di mezzo secolo questa è stata la definizione di “Comunicazione Verbale”.
Quali sono gli elementi della comunicazione verbale
La scienza ha da sempre cercato di separare i vari elementi della comunicazione verbale, semplificandola e riducendola ai minimi termini. In questo momento, anche grazie al lavoro di Mylena Vocal Coach, le cose stanno cambiando, e si sta iniziando a considerare la comunicazione verbale come qualcosa di unitario. In passato si riteneva che la comunicazione verbale, ovvero la parte che coinvolge la vocalità, avesse minore importanza rispetto ad un sottostrato più ancestrale legato alla mimica del volto e del corpo: la comunicazione paraverbale. Oggi grazie ad Inborn Voice si inizia a parlare di paralinguistica, ridando lo scettro del potere alla voce umana. Infatti oggi la scienza riconosce che il nostro metodo che mira ad evidenziare gli infrasuoni e le vibrazioni legati all’espressività delle emozioni più profonde e intime è lo strato di comunicazione preponderante rispetto a tutti gli altri.
Che differenza c’è tra comunicazione verbale e non verbale?
Come abbiamo appena visto, è inutile distinguere tra le varie componenti della comunicazione umana, perché sono inscindibili tra loro e sono per lo più inconsce. Oggi possiamo definire come comunicazione verbale tutto quello che è un suono udibile dall’essere umano e non più solamente le parole utilizzate. Così possiamo definire che la comunicazione non verbale è tutto il resto, ovvero i movimenti del corpo e le espressioni del volto. Oggi si ritiene che la comunicazione verbale occupi oltre 3/4 della comunicazione umana (1/4 verbale e 2/4 paralinguistica), relegando 1/4 alla paraverbale.
Il linguaggio del corpo

Se ci soffermassimo un solo istante a pensare a tutto quello che facciamo inconsciamente quando pronunciamo una singola frase, rimarremmo davvero stupefatti. La scienza ha dimostrato senza ombra di dubbio che il nostro cervello non ha le capacità di controllare attivamente la respirazione, la postura, il linguaggio del corpo, l'articolazione e il coordinamento dell'apparato fonatorio e l'espressione del volto. Senza contare che oltre a tutto questo dovremmo anche costruire il filo del pensiero logico.
Provando realmente a controllare tutto questo attivamente, ci troveremmo a balbettare o a dimenticare le parole. Secondo gli ultimi studi meno del 10% della popolazione è in grado di fare contemporaneamente due cose attivamente. Anche se in molti sono convinti di riuscire a farne anche più di due, la realtà è ben diversa. Infatti è possibile fare anche più di due cose contemporaneamente, ma non attivamente. Ovvero il cuore batte, il respiro avviene, l’equilibro rimane e quant’altro solo perché non se ne occupa direttamente il nostro cervello.
Una volta chiarito questo concetto, sarà evidente a tutti che quando si soffre di problemi di comunicazione, quando questa fallisce, il famoso "non mi arriva" o "le faremo sapere" che tutti si sono sentiti dire più volte nella vita, bisogna ricercare la causa non in quello che è stato fatto o detto consciamente, ma in quello che abbiamo comunicato o è venuto a mancare del tutto inconsapevolmente.
Il ruolo della voce nella comunicazione verbale
Comprendere questo passaggio è fondamentale per comprendere il valore del metodo Inborn Voice. Infatti noi diamo priorità alla voce, all’espressività umana e non a quello la circonda. Noi non vogliamo "aggiungere" qualcosa al vostro modo di comunicare, non pretendiamo di insegnarvi nulla di nuovo. Ci concentriamo sul rimuovere tutti quei blocchi che impediscono il naturale fluire della comunicazione e che ognuno di noi ha sviluppato crescendo.
Per fare un esempio semplice da comprendere, se vi chiedessero di recitare una poesia a memoria di fronte ad una platea, ad esempio "L'infinito" del Leopardi, otterreste lo stesso identico risultato prima e dopo l’aver seguito un qualunque corso di Public Speaking o di Crescita personale che fosse incentrato su vecchie ideologie o metodi. Infatti se una persona si trova già sovraccaricata di informazioni, dubbi e ansia, aggiungendo altri elementi da tenere sotto controllo la situazione non migliorerà di certo. A volte può capitare di auto suggestionarsi e ritenere di essere davvero migliorati, ma basterà ascoltare una registrazione per rendersi conto dell’illusione.
La comunicazione perfetta
La comunicazione verbale non è relegata al solo parlare davanti a un pubblico. I meccanismi sono esattamente gli stessi di quando si chiacchiera tra amici, si recita o si canta. Un'esecuzione impeccabile può anche essere del tutto priva di un vero e proprio messaggio da comunicare. Dirò di più: nessuno si accorgerà della sua mancanza. Infatti il nostro cervello tende a "dare" automaticamente un significato a tutto quello che riceve. Si ascolta un discorso e lo si sostiene a spada tratta anche se del tutto privo di contenuti perché da quel discorso dipende la nostra carriera, oppure ci si emoziona al sentire una recita indipendentemente da come è stata eseguita perché è stata eseguita da nostra figlia.
Perché la comunicazione sia perfetta occorre che il messaggio da trasferire sia in sintonia con il nostro io profondo, proprio per questo la massima espressione del metodo Inborn Voice è il Riallineamento Vocale®. Una voce perfetta è naturale, cucita addosso e rappresenta perfettamente la persona, esaltando la sua identità e autenticità, rendendola finalmente libera.
Se stai cercando di liberare la tua espressività e la tua voce, allora il primo passo che ti proponiamo è un incontro di valutazione vocale direttamente con Mylena Vocal Coach.