Quanto è importate essere capaci di presentare se stessi, un prodotto o un argomento di fronte a qualcuno? Una importanza determinante. La prima impressione è tutt’oggi quella che influenza tutte le successive. Se non si è capaci di presentare di presentare le proprie argomentazioni all’università, durante un esame o durante un test di ammissione, se non si riesce a presentare correttamente il proprio prodotto ad un potenziale cliente o i propri risultati al proprio superiore, se non si riesce a mostrare il meglio di se al primo colloquio di lavoro o incontro romantico, una seconda possibilità è davvero difficile da ottenere.
Ogni corso universitario, ogni posizione lavorativa, ogni rapporto sociale richiede delle capacità di presentazione personali. Potete leggere tutti i libri che volete, seguire tutti i corsi che volete, ma i tre consigli che sto per darvi li troverete solo qua e tra poco scoprirete anche il perché.
Oggi si parla tantissimo di public speaking. Trovi manuali e corsi ovunque. Tutti sottolineano l’importanza del riuscire a comunicare in pubblico. Ti sei mai fermato un secondo ad analizzare la realtà della situazione o ti sei fatto irretire dai messaggi pubblicitari? Si sta parlando di manuali, scritti in nero su bianco, che pretendono di insegnare come parlare in pubblico. Si sta parlando di corsi dove pretendono di svelarti tutte le tecniche più importanti e necessarie per parlare in pubblico. Tutto troppo bello per essere vero? Infatti i libri e i corsi partono dando per scontato che tu sappia già utilizzare la tua voce nel modo corretto, che tu sia capace di esprimere naturalezza e credibilità. Sono castelli costruiti sulla sabbia!
Se una persona fosse già in grado di parlare, non avrebbe difficoltà a parlare o a presentare. Se non ci riesce è principalmente perché non sa usare la propria voce nel modo corretto, non sa trasmettere il messaggio correttamente. Certo, imparare a muoversi, a guardare o a costruire discorsi capaci di colpire nel segno è utile, ma se non si riesce a trasmettere nulla con la voce, oltre che sembrare noiosi o impauriti, si sembrerà anche impacciati. Senza contare che se tutti questi corsi e manuali producono cloni, ovvero non fanno altro che analizzare, codificare e ripetere le tecniche che erano efficaci e naturali in qualche grande del passato, ad esempio Steve Jobs. Voi volete diventare la brutta copia di qualcun altro o volete dare voce alla vostra personalità?
A volte nei manuali o nei corsi di public speaking si trova persino l’aspetto comico. Vengono date istruzioni del tipo “parla con chiarezza”, “scandisci le parole”, “tieni un ritmo incalzante”.
In realtà queste e altre istruzioni sono parte del sapere utilizzare la propria voce. Se non si ha la minima idea di come fare, queste istruzioni non hanno senso. Tutti sono capaci di premere un pulsante rosso ogni volta che si accende la luce rossa. Azione, reazione. Ma se vi viene detto, di premere il pulsante solo quando la luce rossa si accende dopo che si è accesa quella blu e se si sente anche il cicalino suonare, la cosa diventa più complessa. Più si allunga la sequenza di operazioni da tenere presente, per semplici che siano, non riusciamo più a tenere il ritmo e perdiamo il controllo. Tutti questi corsi non fanno altro che aggiungere elementi al vostro processo di presentazione, togliendovi del tutto ogni possibilità di controllo. Per questo molte persone preferirebbero morire che parlare davanti al pubblico. Eppure se si impara da utilizzare la propria voce, tutto poi diventa naturale. Diventerà una conseguenza del vostro parlare. Infatti se si parla nel modo corretto, trasmettendo agli altri il proprio messaggio, le proprie emozioni, è del tutto naturale avere un ritmo incalzante, fare pause, guardare gli altri negli occhi. Sono tutti elementi di una comunicazione efficace perché si cercano dei feedback in chi ascolta. Se si vedono facce poco convinte, disperse o altro, si ripeterà il concetto in altro modo. Tutto questo crescerà piano piano, del tutto naturalmente, una volta che inizierete a migliorare il vostro modo di usare la voce.
Migliorare la propria voce non vuol dire farla diventare “più bella”, ma vuol dire diventarne padrone. Non lo si può fare certo seguendo un corso di canto in stile karaoke o imparando da chi non riesce in prima persona a parlare correttamente italiano, senza accenti e senza inflessioni (magari straniere), o a chi ha qualche difficoltà ad esprimersi. Chi insegna deve assolutamente essere padrone della propria voce.
Quali sono i benefici del diventare padroni della propria voce? Qui potrei anche scrivere un libro, ma vi indicherò quelli più comuni, quelli che potete anche riscontrare di persona o nelle video testimonianze presenti sul sito.
Imparare ad usare la propria voce significa affermare la nostra personalità in ogni situazione e renderci parte attiva nella nostra vita, senza scuse o inutili lamentele. Ovviamente anche nel caso della formazione vocale occorre fare attenzione, non sempre tutto quello che luccica è oro e solo chi ben comincia si trova già a metà dell’opera
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