La bellezza di dire NO con naturalezza e libertà

Ecco l’introduzione dell’evento:

Valeria Casani: Oggi siamo qua perché abbiamo un ospite una delle nostre primissime teacher di questione di classe ci siamo sentite con Milena proprio all’inizio di questo percorso mi ha scritto e mi sono sentita onoratissima quando ho trovato la sua mail su LinkedIn. Allora la sua storia racconta lei perché ha così tante storie tante competenze che anche con uno schermo davanti non ne sarei stata in grado di dirle tutte. Abbiamo fatto con Mylena Vocal Coach una diretta Girl Restart su Instagram ed è poi diventata una dei nostri CEO per CEO Factory.

Oggi era in Italia e quindi l’abbiamo invitata di persona. Grazie di essere qua! Il tema che porti oggi “la bellezza di dire No” è un tema bellissimo perché forse noi donne non siamo bravissime a dire questo “no”, quindi secondo me sarà molto utile per me e per tutti ascoltare il tuo intervento.

[Applauso]

Milena Origgi: Rinnovo la mia felicità di essere qui e rinnovo la mia felicità di aver conosciuto in primis Valeria, poi Marina e tante altre Girl Restart che secondo me sono un gruppo incredibile, bellissimo ma soprattutto pieno di passione e questo è quello che mi affascina.

Come ha detto Valeria, qualcuno di voi probabilmente mi conosce già, qualcuno ha già letto qualche intervista. Questa immagine parla da sola, però io vi voglio raccontare la storia di una persona che è nata, non dico in una cantina, però sicuramente in uno spazio piccolo e in un posto abbastanza normale, ma con grandissimi sogni.

Iniziamo questa storia nel 1998, quando fondo questa società Inborn Voice. Un nome strano che ancora oggi, persino in America, quando dico Inborn Voice mi guardano e chiedono: “ma che cosè Inborn Voice?”. Inborn Voice è la voce che è nata con noi, non la voce innata, la voce che è nata con noi. Durante questa presentazione comprenderete bene che cosa intendo. Abbiamo rivoluzionato il coaching internazionale dimostrando per la prima volta in assoluto una correlazione indissolubile tra la voce e l’emozione. Perchè? Perché prima la voce era soltanto un suono, era un suono misurabile, e poi vedrete più avanti strettamente razionalizzato. Non esiste la voce senza un’emozione, non esiste un’emozione senza voce. E qui c’è c’è tanto da dire. Nello stesso anno le persone iniziano ad interessarsi sempre di più di questo mio metodo e apro il mio primo studio a Milano.

Con orgoglio nel 2010, lo apro invece a Londra. Che cosa è successo da quella piccola stanza a Londra?E’ successo che tanti dei miei clienti sono arrivati, chi per necessità artistiche, attori e doppiatori. Poi un giorno un uomo di grande successo varca la porta del mio studio e mi dice “Ma lei davvero si vuole fermare qui?” Cosa intendeva? “Io sono venuto per imparare a cantare una canzone, e dimostrare che lo posso fare per quanto mi consideri stonato. E lei c’è riuscita!” “Lei nel mondo aziendale, nel mondo del business, ha un grandissimo futuro. Si butti! Osi!”.

Londra è arrivata subito dopo, nello stesso anno. Siamo stati proprio dei pionieri, nel 2010 ad avere le lezioni online con Hong Kong e gli Stati Uniti d’America. I clienti parlavano di me e ad altri che poi sarebbe diventati a loro volta dei miei clienti. Raccontavano quanto si trovavano bene con il metodo Inborn Voice, che per velleità artistiche, chi invece nella parte di business.

Nel 2015, con grande fatica, mi sono trasferita a Boston. Sicuramente troverete qualcosa sui giornali a riguardo. Non è stato per niente facile. Ho portato una società di educazione, di formazione, negli Stati Uniti d’America, dove ogni italiano che barca l’ambasciata gli viene chiesto se porta la pizza, il riso o qualcos’altro da mangiare. Ero l’unica, stravagante, ma il destino tra virgolette la mia Inborn Voice mi ha guidato lì. Poi nel 2019 si espande e devo dirvi la verità, rispetto a Boston, New York vibra molto meglio con chi vuole farsi strada e avere successo. Quindi poco dopo, veloce, velocissimo, apro Miami e Los Angele. Se qualcuno mi chiedesse, “Rimarrai a Boston”, ora non lo so. La maggior parte dei miei clienti sta a New York e sta a Los Angeles e c’è una grande grande movimento soprattutto per alcuni a Copertino, su l’area della California.

Oggi sono l’executive vocal coach più richiesta al mondo, così dicono le statistiche, con un’esperienza di oltre 30.000 sessioni online. Ho iniziato qua da Milano. Sono 13 fusi orari diversi, più di cinque lingue. Faccio Retreat e workshop in tutto il mondo. Perché? Perché lo amo! Perché studiare la voce, i popoli autoconi, le loro frequenze è una cosa che riempie l’anima. Il mio lavoro è stato quindi preso a cuore anche da chi prepara i manager del futuro e sono stata la prima e unica Executive voice coach, nominata topic Expert per una università, grazie alla preparazione del corso di Communication Skills e Personal Development. Molti continuano a parlare della comunicazione all’università soprattutto in modo estremamente razionale, ma il mio sguard,o come vedrete più avanti, è uno sguardo rivoluzionario. In qualche università piano piano si sta facendo strada il mio modo di vedere la vocalità, tra cui Università Cattolica qui a Milano.

Ecco questo è il mio traguardo, la mia Milestone. Allora ragazze sicuramente qualcuno l’ha scambiata durante il covid come il green pass, ma è la Green Card per abilità straordinarie. Questo è stato il risultato di circa 3 kg di documentazione raccolta da clienti famosi e non, che hanno dimostrato l’esclusività nelle mie abilità straordinarie proprio nel campo della Voice coaching e della Voice awareness. Questa Genius green card ovviamente mi ha permesso di vivere negli Stati Uniti illimitatamente. Ero partita da Milano e mai me lo sarei aspettato, ma a 17 anni avevo un’idea. Infatti la prima volta che andai a New York mi dissi “io qui ci tornerò”. E così è stato questo raggiungimento è addirittura più raro del premio Nobel. Proprio perché questo ha per l’Italia un’importanza incredibile. Perché apriremo con la voce tante altre cose tra cui la medicina e l’Intelligenza Artificiale.

Ecco cosa vi dico: credeteci! Oggi parleremo della bellezza di dire NO. E sono contenta che siate qui in tantissime perché evidentemente questo NO, non è così facile da dire. Ma come dire NO? Con naturalezza e libertà. In Italia soprattutto questo suono ha un’incredibile importanza, ma sentite bene cosa ho detto suono. Un NO è come noi lo interpreteremo

Se ti interessa l’intervento integrale di Mylena Vocal Coach presso BIP a Milano e Girl Restart, contattaci qui sotto.