Se vuoi capire il mondo, consideralo in termini di energia, frequenza e vibrazione – Nikola Tesla

Il genio visionario Nikola Tesla, con la sua eccezionale intuizione scientifica, ha offerto al mondo un’intrigante prospettiva sull’universo e tutto quello che ci circonda. La sua celebre affermazione “Se vuoi capire il mondo, consideralo in termini di energia, frequenza e vibrazione” rappresenta un’idea chiave che apre le porte a una comprensione più profonda dei misteri dell’universo. Tuttavia, spostando lo sguardo dalla macroscopica teoria di Tesla all’interiorità dell’esperienza umana, emerge un interessante connubio tra il suo principio e la complessità dell’anatomia umana, in particolare la voce umana, l’udito e il pensiero umano stesso (le cosiddette onde cerebrali). Questi aspetti cruciali dell’esperienza di vita umana riflettono la profondità e la precisione delle parole di Tesla, evidenziando il potere universale dell’energia, della frequenza e della vibrazione.

L’essenza della voce umana è forgiata dall’armoniosa interazione tra l’energia e la vibrazione. Ogni parola emessa è il risultato di una complessa sinfonia di vibrazioni vocali, prodotte dall’interazione delle corde vocali e del flusso d’aria attraverso la laringe e le cavità nasali. Queste vibrazioni acustiche trasportano il potere delle emozioni, dei pensieri e delle idee umane, diventando una forma di energia che si propaga attraverso lo spazio e il tempo. La ricchezza e la profondità delle voci umane rappresentano l’espressione tangibile della connessione tra energia, frequenza e vibrazione, dimostrando come l’universo sia intrecciato con la nostra stessa esistenza.

Proprio per questo il metodo Inborn Voice è stato definito in più ricerche universitarie come “Quantistico”, ovvero i risultati ottenibili non sono spiegabili ancora scientificamente, ma sono chiaramente misurabili anche dai computer che non sono così sensibili e “risonanti” alla voce umana come il nostro orecchio.

Infatti l’udito umano, che non si basa solo sulla percezione delle onde sonore ma di qualcosa d’altro di intangibile, sottolinea ulteriormente l’importanza di energia, frequenza e vibrazione nel contesto dell’esperienza umana. L’orecchio umano è un sofisticato strumento di ricezione, in grado di captare una vasta gamma di frequenze e trasformarle in impulsi neurali che il cervello interpreta, non sappiamo come, ma per certo non solo come suoni distinti. Questo processo delicato dimostra come l’energia sonora, attraverso varie frequenze e vibrazioni, possa plasmare la nostra comprensione del mondo che ci circonda. La varietà di vibrazioni e soprattutto risonanze che l’orecchio umano può percepire, dalle dolci melodie ai fragorosi tuoni, rivela il potere universale delle frequenze e delle vibrazioni nel plasmare la nostra percezione sensoriale e la nostra connessione con l’ambiente.

Le capacità di misurazione a nostra disposizione non sono ancora sufficientemente sviluppate. Certamente un’intelligenza artificiale può imparare a riconoscere la presenza di malattie occulte semplicemente “ascoltando” una persona parlare, ma c’è molto di più. Esplorando la connessione tra la frase di Tesla e le onde cerebrali umane diventa evidente. Le onde cerebrali, che rappresentano l’attività elettrofisiologica del cervello, sono categorizzate in diversi modelli in base alla frequenza. Dall’energico stato di veglia alla tranquilla serenità del sonno profondo, le varie frequenze delle onde cerebrali riflettono i differenti stati di coscienza e di attività mentale umana. Questo è valido anche quando si ascolta una lingua sconosciuta perchè alcune informazioni importanti riescono comunque a passare, solo ascoltando. Questa relazione sottolinea come l’energia e la frequenza delle onde cerebrali siano intimamente legate alla nostra consapevolezza e alla capacità di comprendere e interpretare il mondo che ci circonda.

In sintesi, la profonda affermazione di Nikola Tesla riguardo all’energia, alla frequenza e alla vibrazione trova una risonanza significativa nella voce umana, nell’udito e nel nostro pensiero.

L’emozione profonda e la voce sono strettamente legate tra loro. La risonanza che creano è evidente in molti contesti. Ecco alcuni esempi per comprendere meglio, come persino le parole si siano adattate per esprimere significati profondi e quantistici:

1. Gioia: Quando una persona è felice e gioiosa, la sua voce riflette questa emozione attraverso toni luminosi, risate spontanee e un ritmo vivace. La voce può diventare più brillante e piena di energia, trasmettendo un senso di leggerezza e spensieratezza.
2. Tristezza: Al contrario, in momenti di tristezza e dispiacere, la voce può diventare più sommessa e monotona, con toni più bassi e privi di energia. La tristezza può essere riflessa persino attraverso non sonorità, come sospiri profondi.
3. Rabbia: Quando una persona è arrabbiata, la voce può diventare più acuta e aggressiva, con un ritmo rapido e un volume elevato. L’intonazione potrebbe diventare più tagliente e diretta, con parole pronunciate in modo deciso e con un tono che riflette tensione e frustrazione.
4. Paura: La paura si manifesta spesso attraverso una voce tremante, incerta e ansiosa. I toni possono diventare più alti e la voce può oscillare, evidenziando l’insicurezza e la tensione interiore che accompagna questa emozione.
5. Amore: Quando una persona esprime amore e affetto, la voce tende ad assumere toni caldi, morbidi e delicati. Le parole possono essere pronunciate con dolcezza e tenerezza, con un ritmo più lento e una melodia rassicurante che trasmette affetto e compassione.

Questi esempi, semplici e alla portata di tutti, evidenziano come le emozioni influenzino la modulazione e la tonalità della voce umana. Chiaramente il metodo Inborn Voice approfondisce di gran lunga questi concetti, elevandoli a livelli “quantistici” difficilmente comprensibili ai non addetti ai lavori, per trovare la chiave utile a sbloccare queste frequenze e riallinearle nella totalità dell’individuo. Dimostriamo da anni che la voce non è solo un mezzo di comunicazione, ma anche un riflesso autentico delle nostre emozioni interiori, consentendo agli altri di percepire e comprendere il nostro stato emotivo più profondo e complesso.