Coaching personalizzato

Quando si occupa una posizione di gestione o di dirigenza, il tempo è la risorsa più scarsa e l’efficienza è quella più preziosa. Eppure pochi leader, o aspiranti tali, si rendono conto di quanto tempo sprecano ogni giorno nel ripetere, spiegare o chiarire concetti che i collaboratori non hanno compreso appieno.
La causa? Una voce che non comunica ciò che la mente e il cuore vogliono davvero esprimere. Ecco dove il metodo Inborn Voice ha costruito il suo successo negli ultimi 30 anni.

Nel mondo delle startup, avere una buona idea non è sufficiente: infatti bisogna anche saperla “vendere”. Per vendere un’idea, contrariamente a quanto si possa pensare, non serve mostrare il prodotto più innovativo o l’intuizione del secolo o snocciolare i numeri presenti nel miglior business plan al mondo. Questi dati sono già stati valutati in precedenza da chi vi offre l’opportunità di ascoltarvi, quello che vogliono vedere e valutare di persona gli investitori è se la tua voce riesce a trasmettere fiducia, entusiasmo e credibilità. È proprio qui che entra in gioco il metodo Inborn Voice, ovvero un approccio che permette di connetterti e di trasmettere le emozioni più profonde attraverso la tua voce, così da trasformare un semplice pitch in un momento memorabile.

Hai mai avuto la sensazione che la tua presentazione fosse un groviglio di idee, un guazzabuglio in cui persino tu facevi fatica a seguire il filo del discorso? Questa confusione è spesso il risultato di una confusione interiore, diverse emozioni che competono per affermarsi, non solo il frutto di una mancanza di una struttura chiara e logica nel tuo discorso. Chiaramente senza una struttura l’idea che cerchi di trasmettere agli atri rischia di andare persa tra dettagli più insignificanti ed è difficile che gli ascoltatori rimangano attenti, ma le emozioni vincono sempre. Noi di Inborn Voice comprendiamo da oltre trenta anni come le emozioni siano alla base della comunicazione. Un’idea può venire trasmessa perfettamente solo con le emozioni, persino in una lingua straniera che si padroneggia poco, come sicuramente vi sarà capitato di cogliere guardando qualcuno dal vivo o in video.

Scegliere un coach è un passo decisivo, quindi non lasciare questa scelta al caso. Scopri i criteri che possono aiutarti a fare la differenza nel tuo percorso di crescita.

1. Non limitarti a cercare vicino a casa

Molte persone continuano a voler limitare la ricerca di un coach nella propria città. Questo è frutto di un modo di pensare ormai superato. Grazie alle tecnologie moderne, oggi alla portata di tutti, puoi avere a tua disposizione anche un professionista che si trova dall’altra parte del mondo, direttamente dalla comodità del tuo salotto.

La domanda più frequente che ci poniamo di fronte a tante belle occasioni della vita è “cosa regalo?” All’inizio è facile arrivare ad una buona idea regalo per una donna o un uomo, magari per un anniversario o un San Valentino, ma quando si tratta dei propri figli, di un fratello o una sorella, o di mamma e papà, col passare del tempo le cose diventano più difficili perché tutto sembra superfluo o inutile.

È anche vero che i regali più graditi sono quelli inaspettati, per cui non c’è neanche bisogno di un’occasione particolare, basta avere un valido motivo. Ogni volta che ci accorgiamo che una persona a noi cara ha qualche difficoltà a comunicare le proprie emozioni a noi o agli altri, che sia un genitore incapace di dire “ti voglio bene”, un’amica che si sforza di ottenere una promozione sul lavoro o un fratello con difficoltà a trovare la fidanzata giusta, la soluzione potrebbe essere proprio regalare un incontro di Valutazione Vocale.